Un Manifesto Solarpunk
Il solarpunk è un movimento di narrativa fantastica, arte, moda e attivismo che cerca di rispondere e incarnare la domanda “come sarebbe una società sostenibile e come ci arriviamo?”
L’estetica solarpunk unisce il pratico al bello, il ben progettato al verde e rigoglioso, il luminoso e colorato al semplice e solido.
Il solarpunk può essere utopico, semplicemente ottimista, o preoccupato per le lotte per creare un mondo migliore, ma non è mai distopico.
Mentre il nostro mondo è sempre più afflitto da calamità, quel che ci serve sono soluzioni, non solo avvertimenti. Soluzioni per prosperare senza combustibili fossili, per gestire equamente la carenza reale e condividere nell’abbondanza, invece di alimentare una falsa carenza, per essere più gentili tra di noi e con il pianeta che condividiamo.
Il solarpunk è allo stesso tempo una visione del futuro, una provocazione pensante, una maniera di vivere e un insieme di proposte realistiche per raggiungere quel futuro.
- Siamo solarpunk perché l’ottimismo ci è stato tolto e stiamo cercando di recuperarlo.
- Siamo solarpunk perché le uniche altre opzioni sono la negazione o la disperazione.
- Alla base, il solarpunk è una visione di un futuro che incarna il meglio di ciò che l’umanità può raggiungere: un mondo post-scarsità, post-gerarchia, post-capitalismo in cui l’umanità vede se stessa come parte della natura e l’energia pulita sostituisce i combustibili fossili.
- Il «punk» in solarpunk riguarda la ribellione, la controcultura, il post-capitalismo, il decolonialismo e l’entusiasmo. Ha a che fare con l’andare in una direzione diversa rispetto al mainstream, che sta andando sempre più in una direzione spaventosa.
- Il solarpunk è tanto un movimento quanto un genere: non si tratta solo di storie, ma anche di come materializzarle.
- Il solarpunk comprende una moltitudine di tattiche: non esiste un solo modo giusto per fare solarpunk. Invece, diverse comunità di tutto il mondo ne adottano il nome, le idee o entrambi e costruiscono nicchie di rivoluzione autosufficiente.
- Il solarpunk fornisce una nuova, preziosa prospettiva, un paradigma e un vocabolario attraverso cui descrivere un possibile futuro. Piuttosto che abbracciare il retrofuturismo, il solarpunk guarda completamente al futuro. Non un futuro alternativo, ma un futuro possibile.
- Il nostro futurismo non è nichilista come quello del cyberpunk ed evita le tendenze potenzialmente quasi reazionarie dello steampunk: ha a che fare con l’ingegno, la generatività, l’indipendenza e la comunità.
- Il solarpunk sottolinea la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale.
- Il solarpunk ha a che fare con la ricerca di maniere per rendere la vita meravigliosa in questo momento e anche per le generazioni che ci seguiranno.
- Il nostro futuro deve comportare il riutilizzo e la trasformazione di ciò che già abbiamo. Immagina che le «città intelligenti» vengano spazzate via a favore della cittadinanza intelligente.
- Il solarpunk riconosce l’influenza storica che la politica e la fantascienza hanno avuto l’una sull’altra.
- Il solarpunk riconosce la fantascienza non solo come semplice intrattenimento, ma anche come una forma di attivismo.
- Il solarpunk vuole opporsi agli scenari di una terra morente, di una differenza insormontabile tra ricchi e poveri e di una società controllata dalle corporazioni. Non tra centinaia di anni, ma adesso.
- Il solarpunk riguarda la cultura maker dei giovani, le soluzioni locali, le reti energetiche locali, i modi di creare sistemi di funzionamento autonomi. Ha a che vedere con l’amore per il mondo.
- La cultura solarpunk comprende tutte le culture, le religioni, le abilità, i sessi, i generi e le identità sessuali.
- Il solarpunk è l’idea di un’umanità che raggiunge un’evoluzione sociale che abbraccia non solo la semplice tolleranza, ma una più completa compassione e accettazione.
- L’estetica visiva del solarpunk è aperta e in evoluzione. In questo momento è un mix di:
- Era dalla navigazione a vela e del mito della frontiera ottocentesco (ma con più biciclette)
- Riutilizzo creativo delle infrastrutture esistenti (a volte post-apocalittico, a volte contemporaneo-bizzarro)
- Tecnologia appropriata
- Stile Liberty
- Hayao Miyazaki
- Innovazioni in stile «jugaad» dai paesi non occidentali
- Back-end high-tech con risultati semplici ed eleganti
- Gli ambienti costruiti del solarpunk sono ispirati ai principi del Neourbanesimo o del Neopedonalismo e della sostenibilità ambientale.
- Il solarpunk concepisce un ambiente costruito adattato in modo creativo per, tra le altre cose, sfruttare il guadagno solare utilizzando diverse tecnologie. L’obiettivo è promuovere l’autosufficienza e il vivere entro limiti naturali.
- Nel solarpunk ci siamo fermati appena in tempo per frenare la lenta distruzione del nostro pianeta. Abbiamo imparato a usare la scienza con saggezza per migliorare le nostre condizioni di vita come parte del nostro pianeta. Non siamo più capi supremi. Siamo assistenti. Siamo giardinieri.
- Il solarpunk:
- è vario
- ha spazio per la coesistenza di spiritualità e scienza
- è bello
- può succedere. Ora
La Comunità Solarpunk
Tradotto da Alessandro Ardovini e Andrea Ardovini
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